
Ciao a tutti. E’ un po’ che non mi faccio sentire, ma purtroppo (o per fortuna) è stato un periodo molto intenso dal punto di vista lavorativo.
Oggi vorrei parlarvi di autostima e di come si possa fare qualcosa anche a livello domestico o di classe per aumentarla.
Breve doverosa premessa teorica: l’autostima è il valore positivo o negativo che l’individuo dà a se stesso ed è formata dai pensieri e dai sentimenti che abbiamo nei nostri stessi confronti e dai giudizi che gli altri danno di noi. E’ anche un cane che si morde la coda in un circolo vizioso: chi crede nelle proprie abilità, più facilmente andrà bene in qualcosa, chi non ci crede, più facilmente otterrà una bassa prestazione in qualsivoglia ambito.
Va inoltre sottolineato come durante l’età evolutiva l’autostima sia in continua evoluzione in un turbinio di altalenanze, mentre tende a stabilizzarsi in età adulta (anche se questo non significa che non possa essere cambiata anche quando siamo “grandi”).
Veniamo ora ad alcune pratiche strategie per potenziare questo aspetto. Ricordate che ognuna di queste strategie, magari con qualche piccolo adattamento, può essere utilizzata sia con i nostri figli, sia con i nostri studenti che applicarle noi stessi per la nostra autostima.
1) Raccontare una volta in cui non ci si è sentiti soddisfatti di noi stessi e una volta in cui invece siamo stati soddisfatti di noi (è importante non rendere tabù esperienze che ci hanno fatto sentire giù, ma poterne parlare con naturalezze e poi confrontarle con momenti in cui siamo invece stati fieri di noi).
2) Pensare alla nostra vita recente ed attuale e soffermarci su quando ci capita di sentirci fieri di noi e per quali motivi e quali persone contribuiscono a tutto ciò (già il solo darci questo compito spinge la nostra mente a concentrarci su momenti e sentimenti positivi e su persone che ci fanno stare bene togliendo spazio al negativo) .
3) Pensare a quali aspetti possono rendere una persona soddisfatta di se stessa (aspetti cognitivi, estetici, abilità sociali, situazione familiare e chi più ne ha più ne metta). Questo permette di rendere un po’ più concreto il concetto di autostima e porsi degli obiettivi da raggiungere. Il porsi obiettivi è crearsi una strada davanti e quindi non sentirsi fermi e senza scopi da raggiungere e ci dà il diritto di vedere una possibile soluzione.
4) Provare a preparare la propria campagna elettorale. Immaginare di presentare la propria persona per essere eletti da un pubblico, ci aiuta a riflettere sulle nostre qualità. Anche se siamo adulti e abbiamo problemi di autostima non è escluso pensare di creare un enorme cartellone come striscione pubblicitario di noi stessi in cui mettiamo nostre foto (ovviamente le più decenti in cui possibilmente sorridiamo, cercando magari di escludere i sorrisi impostati a solo favore della fotocamera). Possiamo anche inserire oggetti a noi cari, i nostri valori e via dicendo.
Come al solito, tengo a sottolineare, che quelli sopra sono alcuni utili suggerimenti. Ne esistono molti altri e se il problema è alquanto marcato sicuramente è indispensabile rivolgersi ad un esperto.
Mi raccomando, se avete domande, commenti o articoli da richiedere non esitate a contattarmi via email o commentando direttamente quest’articolo.
A presto
Thomas Rivetti